Marini, un secolo di filatelia Italiana

Il fondatore

Ernesto Marini nasce a Venezia il 9 ottobre 1870 e vi rimane fino all’età di 5 anni quando il padre Giacomo, ufficiale dell'esercito piemontese nel genio militare, viene trasferito a Genova.
Nell'ottobre 1893 Ernesto, 23enne, viene assunto come contabile in una fabbrica di scialli e alla fine del luglio 1894 viene nominato direttore della fabbrica. Nel 1896 lascia questo impiego fisso perché decide di dedicarsi al commercio ottenendo rappresentanze da aziende di vari settori.
Nell'autunno 1897 fonda una nuova attività più mirata e basata sulla sua grande passione per la grafica, la tipografia e la pubblicità.


Tre anni dopo inizia la stesura della prima delle sue Guide illustrate delle principali città italiane con "Genova la Superba", terminata la quale parte per Torino dove realizza la guida "Torino-Augusta Taurinorum".

Nel 1902 si trasferisce a Milano per compilare la guida "Milano illustrata nelle sue cose e nelle sue persone", che pubblica nel 1903, e nel 1905 trova alloggio a Venezia dove prepara e pubblica la guida "Venezia antica e moderna".
Le quattro guide economicamente non si rivelano abbastanza remunerative ed Ernesto decide di cercare un impiego fisso nel campo grafico per dare più stabilità alla sua famiglia. Lo trova a Milano presso uno stabilimento tipografico.

La nascita dell’azienda

Nel gennaio 1913, durante una vacanza con la famiglia a Genova, Ernesto Marini ha il tempo di passeggiare per la città soffermandosi spesso di fronte alla vetrina di un negozio di filatelia ubicato in via Carlo Felice. Quella vetrina gli ricorda la sua infanzia quando, seguendo la consuetudine di tutti i ragazzi, collezionava francobolli. Tornato a Milano visita vari negozi alla ricerca di fogli d'album per iniziare la sua collezione. Non trovandone alcuno di suo gusto decide quindi di realizzarne di suoi, con l'intenzione di venderli. Inizia così la produzione dei fogli Esperia e Ausonia e con le linguelle pregommate.

 

Nel 1915 gli viene proposto di dirigere uno stabilimento tipografico a Genova, dove si trasferisce con la famiglia e nel 1916 in pieno conflitto mondiale pubblica il primo listino prezzi composto di 16 pagine in cui vengono illustrati tutti i prodotti realizzati.

Il dopoguerra

Negli anni successivi la produzione si amplia con numerosi album a caselle fisse e nel 1932 entra in azienda con grande entusiasmo la figlia Adriana. Nel 1944 Ernesto si ritira dalle attività lavorative per motivi di salute, lasciando il posto in azienda al figlio Giacomo, che negli anni svilupperà l'attività a livello industriale e costruirà lo stabilimento di Genova, attuale sede dell'azienda.

 

Negli anni ’60 nasce il celebre Album King, che nel giro di pochissimo tempo diventerà strumento fondamentale per molti collezionisti. Qualche anno dopo verrà arricchito dall’Almanacco Filatelico, un compendio che riporta ampie notizie storico- illustrative su ogni emissione.

Dagli anni ‘80 ai giorni nostri

Gli anni ‘80 sono caratterizzati da un importante rinnovamento: Giacomo Marini insieme al figlio Giorgio, entrato in azienda nel 1978, realizza un'opera di automazione dell'intero ciclo produttivo. Viene infatti progettato un impianto automatico per la realizzazione delle taschine e la loro applicazione sulle pagine d’album con un’unica lavorazione, sottoposta a rigorosi sistemi di controllo della qualità.

Nei primi anni ’90 la produzione viene arricchita dall’album King versione Europa, caratterizzata dal nuovo esclusivo foglio-vetrina e dalla riproduzione del francobollo in ogni casella.

Nel 1995 l’azienda si apre ai mercati internazionali, realizzando prestigiose collaborazioni con altre aziende del settore e diventando fornitore di molte amministrazioni postali, tra le quali ricordiamo, solo a titolo di esempio, la produzione di album e aggiornamenti per la Royal Mail, i libri annuali delle poste dell'Isola di Man e alcuni folder per Poste Italiane.

1913-2013 Un secolo di filatelia Italiana

I primi cento anni di storia dell’azienda raccontati in un libro ricco di immagini, dai prodotti agli avvenimenti più importanti che hanno fatto la storia del collezionismo italiano.

 

Dal testamento spirituale di Ernesto Marini, alle guide illustrate delle principali città italiane. Dalla produzione dei primi fogli e delle linguelle, alla sovrastampa dei primi francobolli del regno. Dai primi album a quelli del dopoguerra a colori.

 

Per celebrare l’importante traguardo raggiunto, il 6 aprile 2013 le Poste Italiane hanno emesso un intero postale dedicato ai 100 anni della Marini.

 

 

L’evento

La presentazione del libro agli operatori del settore, alle Amministrazioni Postali italiane ed estere e alla stampa è avvenuta a Milano il 5 aprile 2013 alle ore 19:00, al termine del primo giorno del convegno filatelico Milanofil, presso il Centro Congressi MiCo.

 

Dopo il saluto di benvenuto di Giorgio Marini, attuale Presidente dell’Azienda e nipote del fondatore, che ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla realizzazione del volume, quattro sono stati i relatori che si sono passati la parola per illustrare i punti salienti del libro.

 

Dal brillante Nicola di Foggia, funzionario dell’Ufficio Filatelico Numismatico della Città del Vaticano, che ha presentato la storia dell’Azienda, leggendo e interpretando alcuni brani tratti dal Diario del fondatore. Per passare poi a Giorgio Cimbrico, giornalista, che ha presentato una panoramica del periodo storico in cui il fondatore ha vissuto e durante il quale l’impresa si è sviluppata e a Federico Ferrero, collezionista, che ha approfondito la tematica dei francobolli della Repubblica Sociale Italiana della tiratura di Genova che, non tutti ne erano a conoscenza, erano stati sovrastampati proprio dalla Tipografia Marini.

 

A conclusione della presentazione Cristiana Solinas, che ha curato l’impaginazione del libro, ha ripercorso attraverso un video l’evoluzione grafica dei prodotti nel tempo, sottolineando come il fondatore avesse “ben presente cosa volesse dire la pubblicità” e mettendo in risalto gli influssi derivanti dalle varie epoche, dall’Art Nouveau al Futurismo, all’ironia degli anni ’50 con Carosello e l’illustrazione fumettistica.